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Guida nella scelta delle migliori polizze assicurative. |
Valori
L'assicurato accettando nel contratto la clausola -valga o non- "dichiarazione di valori" consente all'assicuratore di rinunciare espressamente alla verifica del valore del bene assicurato.
Valore commerciale
Corrisponde al valore di mercato del veicolo e degli eventuali optionals che esso presenta o monta, è ciò che la compagnia assicuratrice riconosce al cliente in caso di furto del veicolo, si parla anche di valore commerciale dell'usato.
Ricordiamo un semplice calcolo che viene fatto per la valutazione del veicolo partendo da un'auto nuova: esempio acquisto auto 20000 euro: appena esce dalla concessionaria perdiamo l'iva circa 4000 euro e la svalutazione del 10% del primo anno di vita sull'importo pagato circa 2000 euro, l'auto fino alla scadenza dei 12 mesi sarà valutata 14000 euro, per i secondi dodici mesi la svalutazione sarà sempre del 10% ma sul valore di acquisto altri 2000 euro, infine al terzo anno altro 10% e si arriva a 10000 euro. In 3 anni l'auto ha dimezzato in valore il prezzo pagato.
Valore Quattroruote
Valore quattroruote del proprio usato, da ricordare che difficilmente troverete in concessionaria auto allo stesso prezzo; nella quotazione dell'automobile rientrano diverse variabili: anno di costruzione, chilometri percorsi, stato complessivo della carrozzeria, usura del motore - frizione - cambio, accessori (aria condizionata - vernice metallizzata, vetri elettrici, chiusura centralizzata etc).
Valore, intero
Si parla di vera e propria assicurazione a valore intero quando il valore assicurato corrisponde realmente al valore del bene assicurato. Tale tipo di assicurazione spesso è usata contro il danno alle cose (vedi immobili).
Valore nuovo Il risarcimento del bene può fare riferimento ad "valore nuovo" che questo ha acquistato nel tempo tenendo conto anche deprezzamento che accompagna l'usura dello stesso.
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